
Cura di sé o Auto – Indulgenza
Ora che sai cosa si intende per Self – care e quali sono le semplici azioni per imparare ad amarsi, devi capire la differenza esistente tra Cura di sé o Auto – Indulgenza.
Il Sef – care esiste da sempre, ma solo recentemente è stato rivalutato come mezzo per sfuggire al burnout e promuovere un salutare e genuino benessere personale. Purtroppo alcuni di noi incappano in routine per la cura di sé che non migliorano realmente la vita, e in questo caso si parla di semplice auto – indulgenza.
Come distinguere il Self – care dall’auto – indulgenza
Rispondi sinceramente a questa domanda: “Ciò che stai facendo, ti fa sentire bene o ti fa sentire male/a disagio?”
L’azione che ti aiuta ad essere sereno, felice, e in salute nel lungo termine, è un’azione di Self – care. Le azioni che ti portano ad essere responsabile e consapevole, spesso sono scomode nell’immediato; eppure sono quelle azioni che contribuiscono al tuo benessere futuro.
Se un’azione porta ad una immediata gratificazione ma sfuggevole , si parla di Auto – indulgenza.
Alcune azioni di Self – care possono inaspettatamente trasformarsi in azioni di auto – indulgenza, non tanto per l’azione in sé quanto per l’intenzione posta alla base dell’azione stessa.
Un esempio…
Un caffè preso con un’amico una tantum può rappresentare un momento di puro relax; un momento di socializzazione; un momento di confronto e di sfogo. Lo scambio di positività e di riflessioni, contribuisce a vedere con occhi diversi il proprio quotidiano e ad analizzarlo in seguito. Se l’appuntamento con l’amico per il caffè diventa un’abitudine, che ruba tempo ed energie a lavoro e vita privata, si parla di semplice auto – indulgenza.
Come capire dove ci si trova
Rispondi alle seguenti quattro domande per capire se ciò che stai facendo è Self – care o Auto – indulgenza.
- Sei pro attivo o reattivo?
- Ciò che fai ti lascia soddisfatto o insoddisfatto?
- Questa azione contribuisce al tuo benessere nel lungo termine o ad un’immediata gratificazione?
- Ti aiuta a sfuggire dal tuo presente o contribuisce ad una nuova realtà?
Svegliarsi presto al mattino per meditare o fare yoga o allenarsi, per arricchire l’anima, alleggerire la mente e rafforzare il corpo. Iscriversi ad un corso per migliorare una propria capacità professionale. Preparare i pasti o un menù settimanale nel weekend… Queste sono azioni pro attive che apportano benessere giorno dopo giorno; che richiedono organizzazione, pianificazione, disciplina, responsabilità, costanza. Questi sono esempi di self – care, che aiutano ad avvicinarsi ad un obiettivo finale, influenzano e migliorano lo stile di vita.
Diversamente, se si compie un’azione impulsiva dettata dal momento presente, senza alcun pensiero sulle conseguenze future, si parla di Auto – indulgenza. Gratificarsi, farsi un piccolo omaggio, sentirsi appagati per qualche minuto od ora, per poi sentirsi vuoti o svuotati a fine giornata.
Pensa alla tua giornata, o meglio settimana appena trascorsa e rispondi onestamente alle quattro domande. Da qui capirai se sei sulla giusta strada o se devi lavorare davvero per e su tu stesso.
Il modo migliore per iniziare a capire dove ci si trova, è quello di analizzare le proprie routine e chiedersi se stanno contribuendo a creare una vita felice e sana.
Analizza la tua vita da un punto di vista fisico, mentale e spirituale.
Cerca di capire cosa vorresti migliorare. Pensa a cosa potresti fare per… e agisci di conseguenza.
Vivi il presente ma proietta le tue azioni per il futuro.
Ricorda, la cura di sé è un percorso in divenire. Un pò di auto – indulgenza è concessa e non c’è nulla di male, purché si sia in grado di riconoscerla per stroncarla nel suo protrarsi.
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Chiara R.