
Il traghettatore di Annalisa Menin
Il traghettatore è il “seguito” di Il mio ultimo anno a New York, in cui Annalisa Menin narra le vicende di Anna Venier nella frenetica e affascinante New York, città che permette di evolversi e reinventarsi seguendo le emozioni dettate dal cuore. Il libro è pubblicato da Giunti Editore, disponibile in versione cartacea ed ebook.
La storia è liberamente ispirata alla sua vita. Annalisa Menin, originaria di Venezia, vive a New York dal 2006, scrittrice e imprenditrice esperta di Branding e Comunicazione. Dopo aver perso il marito il giorno dopo il suo trentesimo compleanno, apre il blog Il Mio Ultimo Anno a New York e fonda l’Agenzia creativa Octonano. Tramite l’iniziativa benefica Remembering Marco, Annalisa può supportare giovani studenti italiani in procinto di vivere il Sogno Americano… come sta facendo lei!
La trama
Anna Venier, ha 33 anni, è di Venezia e vive a New York da 10 anni. Coraggiosa, determinata e intraprendente, la sua vita è costellata di alti e bassi. L’ultimo, il più devastante di tutti, è stata la morte del suo amatissimo marito Marco.
A tre anni dal terribile lutto, Anna ha deciso che è arrivato il momento di rimettersi in gioco, anche sul piano sentimentale… Ma la famosa dating scene newyorchese è tutto tranne che semplice, costellata com’è di uomini che appaiono e scompaiono alla velocità della luce. E poi, che relazione cercare quando si è già vissuto il grande amore?
Tra primi appuntamenti finiti male, brunch con le amiche e telefonate notturne con Ale, la sua confidente, ecco arrivare l’idea giusta: cercare un Traghettatore – qualcuno che le dia un passaggio verso la nuova fase della sua vita, verso la nuova se stessa. Ma come trovare quello giusto?
In un percorso fatto di grandi domande, entusiasmi e incertezze, sullo sfondo di una New York autentica e mozzafiato, Anna dovrà destreggiarsi tra papabili Traghettatori e un importante progetto di lavoro che potrebbe far decollare la sua carriera. Ma soprattutto, dovrà mettere a tacere la vocina interna che rema contro la sua felicità.
Tutti prima o poi hanno bisogno di un Traghettatore nella vita – che si tratti di amore, amicizia o lavoro – e non si deve avere paura di mostrare ciò che si è davvero, perché alla fine quello che conta sono solo le emozioni. Questa è la storia di una rinascita, inaspettata, divertente e romantica. Un romanzo pieno di energia e di freschezza che saprà conquistarvi con la forza dei veri sentimenti.
Semplicemente, incantevole!
Lo ammetto, ho deciso di leggere il nuovo romanzo di Annalisa Menin quasi ad occhi chiusi, sognando di poter avere anch’io la possibilità di essere traghettata verso la mia nuova prossima destinazione.
Sapere che questo romanzo nasce dalla sua personale esperienza di vita, mi ha fatto capire il perchè la sua scrittura sia risultata cosi empatica. Al di fuori della storia che nasce tra una talentuosa vedova trentenne e un aitante famoso artista sessantenne, quello che colpisce è la pluralità di messaggi che riesce a trasmettere al lettore. Uno tra tutti è come la vita possa riservarci mille possibilità di felicità, quando ci mettiamo in gioco pur restando fedeli a noi stessi.
La lacrima mi è scappata leggendo l’ultimo capitolo. Anna che si spoglia delle sue emozioni e riceve un’appassionante e inaspettata sorpresa dal suo traghettatore.
Ad un certo punto della vita, ognuno di noi potrà trovare ad aver bisogno di un traghettatore… in amore, in amicizia, sul lavoro… una persona che possa aiutare a comprenderci, ad evolverci, a farci superare paure, rancori, rimorsi, tentennamenti… occorrerà solo fidarsi ciecamente, omakase!
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Chiara R.