
Un invito inaspettato di Trisha Ashley
Nel periodo Natalizio appena trascorso, ho letto diversi libri come Un invito inaspettato di Trisha Ashley, autrice di “12 giorni a Natale“, un libro che può essere letto al di là del periodo più magico dell’anno. Libro pubblicato in Italia da Newton Compton Editori, disponibile in versione cartacea ed ebook.
La trama
Quest’anno Meg non è proprio in vena di festeggiare il Natale. Non è mai stata il tipo da decorazioni e regali e come se non bastasse sta cercando di rimettersi in sesto dopo una brutta rottura sentimentale. E così, quando riceve un inaspettato invito per un lavoro da portare a termine durante il periodo natalizio, accetta senza esitazione.
Trascorrere le festività in campagna, lontana da Londra e dai suoi dolorosi ricordi, potrebbe essere l’occasione giusta per rilassarsi e ritrovare un po’ di pace. Al suo arrivo, la casa che la aspetta è deliziosa e accogliente: proprio quello che ci voleva! Lasciandosi coccolare dall’atmosfera festosa, Meg comincia persino a sentirsi pervasa dallo spirito natalizio… Finché non nota un volto familiare: Lex.
Il suo primo amore, nonché il nipote della coppia che le ha commissionato il lavoro. Meg ormai è sicura che il destino stia facendo di tutto per complicarle la vita, ma non ha fatto i conti con la magia del Natale…
Inizio con il dire, che non lo definirei un vero e proprio romanzo natalizio quanto più che altro una saga familiare. Come se ci trovassimo a teatro, scena dopo scena i numerosi personaggi fanno il loro ingresso. Ognuno ha la propria personalità. Ognuno ha la propria storia da raccontare.
Il lettore entra quasi furtivamente in un piccolo ma ricco spaccato familiare, nel quale si discute di eventi, drammi e misteri privati.
Clara è l’epigrafista con la passione per i romanzi gialli e i misteri. Harry è il marito di Clara e noto poeta. Lex è il nipote di Clara e Harry ma anche vecchio “compagno” della scuola d’arte di Meg. Meg è una ritrattista che non ha mai vissuto la magia del Natale, essendo vissuta in una comune pagana legata ai festeggiamenti del solstizio invernarle.
Cosa li legherà questi (chiamiamoli) quattro personaggi principali?
La storia di per se è molto interessante e intrigante, ma lo stile di scrittura rende il tutto troppo poco scorrevole… si fa quasi fatica a leggere ogni capitolo, infarcito di innumerevoli parentesi descrittive.
Un romanzo che promuovo per la sua capacità di far vivere il mistero al lettore, che, come una comare, ne vuole sapere di più. Lo boccio per la prosa lenta, poco scorrevole e per nulla incalzante.
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Chiara R.