Praticare la gratitudine

Chiara R.

Praticare la gratitudine

Spesso ci si sente dire che “dovremmo essere grati di…”. Nell’articolo dedicato alla “Mindful Morning Routine” (clicca qui per leggere) ne ho accennato anch’io e in questo articolo voglio spiegare brevemente e semplicemente cos’è e perché si dovrebbe praticare la gratitudine.

Gratitudine

E’ uno “state of mind“, un’attitudine che permette di star meglio. Si impara la parola “grazie” da piccolini come fondamento della buona educazione. Crescendo, ci si accorge che è un atto legato ad una vera e propria capacità emotiva.

Per gratitudine non si intende l’obbligo di ricambiare un favore o ringraziare qualcuno per un regalo ricevuto. La gratitudine è un atteggiamento mentale che porta a trovare i lati positivi della vita ogni giorno. E’ un sentimento spontaneo che nasce dall’empatia e dalla consapevolezza di se. La gratitudine però è anche una virtù che si può coltivare giorno dopo giorno.

I pilastri
  • L’empatia
  • La consapevolezza
Per cosa essere grati

La gratitudine è soprattutto un atteggiamento di riconoscimento verso:

  • la vita – Essere grati per ciò che c’è di buono ogni giorno nella nostra vita;
  • ciò che ci circonda – Essere grati per ciò che ci rende felici, sereni, emozionati, che ci arricchisce ogni giorno.
Coltivare la gratitudine

Dire “grazie” per qualcosa o a qualcuno ogni giorno non è cosi facile come sembra, soprattutto nei momenti no. E’ proprio nel momento in cui tutto ci si oppone, che bisogna fare caso ad ogni piccolo lato positivo della giornata.

Inizialmente io ho coltivato la gratitudine facendo delle liste. Su un’agenda giornaliera, ho cercato di scrivere almeno una cosa bella, buona, sana, emozionante che ho notato nella mia giornata. Questo atteggiamento di scrivere nero su bianco il bello della mia vita, mi ha portato ad affrontare meglio i momenti no.

Il bello o il buono delle mie giornate? Una passeggiata tranquilla all’aria aperta. Le feste di Bianca e Violetta al mio rientro a casa. Una colazione tranquilla in compagnia. Un caffè sorseggiato seduti al sole. Un momento di puro relax a fine giornata. Un sorriso o un saluto ricevuto da un conoscente. Un buon piatto da mangiare.

Ciò che può sembrare insignificante, se ci pensate, forse è ciò che ci alleggerisce la giornata e ci fa sentire bene.

Non è sempre stato facile scrivere qualcosa a fine giornata. Ci sono stati giorni con pagine bianche, perché il punto non è costringersi a trovare qualcosa di buono, ma essere grati per qualcosa. E’ un atteggiamento che va coltivato e che ha nel tempo un impatto trasformativo su di noi.

La difficoltà sta nell’avere consapevolezza di se e di ciò/chi ci circonda. La difficoltà sta nell’imparare ad osservare e ascoltare senza essere fagocitati dal tran tran quotidiano.

I benefici
  • Aumenta l’atteggiamento ottimista verso noi stessi e verso il mondo esterno che ci circonda.
  • Alimenta l’autostima.
  • Ci fa sentire inevitabilmente e inconsapevolmente bene.
  • Migliora il nostro modo di approcciarci agli altri.

Chiara R.

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