
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano
Vincitore del Premio Strega e il Campiello Opera Prima, romanzo di esordio di Paolo Giordano: La solitudine dei numeri primi, libro edito da Mondadori, disponibile in versione cartacea e in ebook.
La trama
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. E una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno.
Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei.
Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti.
Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano “primi gemelli”: due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero.
Un romanzo d’esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
____________________________________________________________
Un romanzo che è rimasto nella mia wish list per anni, finché un giorno non mi è arrivato in dono, come se fosse arrivato il momento giusto della mia vita per leggerlo.
Già dopo pochi capitoli si comprende come e perché Paolo Giordano all’epoca fu consacrato scrittore di rilievo. Scrittura fluida, scorrevole, argomenti forti e di impatto ma presentati con delicatezza e rispetto e accessibili a tutti.
Il romanzo è diviso in 7 parti frazionate in capitoli. Due diversi fili conduttori: Alice e Mattia. Le loro storie e le loro vicende si alternano, si intrecciano e in qualche modo camminano parallele. Due persone simili ma al tempo stesso diverse, come due numeri primi destinati ad essere divisi da un numero pari.
L’autore ha la capacità di trattenere il lettore. Fatti e psicologie vengono diluiti lentamente nel corso dei capitoli, interrotti da una decisione inattesa o da un colpo di scena, ma ci si accorge anche che il romanzo è composto soprattutto da atti mancati.
Un romanzo da leggere e da assaporare con quella consapevolezza e quella maturità che arriva solo nel corso degli anni.
Chiara R.