Il segreto della collezionista di fiori di Karen Viggers

Il segreto della collezionista di fiori di Karen Viggers

Il segreto della collezionista di fiori di Karen Viggers

Autrice del bestseller Il colore del mare in tempesta, oggi vi parlo di “Il segreto della collezionista di fiori” di Karen Viggers, edito da Newton Compton Editori, disponibile in versione cartacea ed ebook.

La trama

Leon si è appena trasferito in Tasmania, dove lavorerà come ranger nelle meravigliose regioni dei Parchi. Arrivato in una città in cui non conosce nessuno, può fare affidamento solo sul suo carattere socievole ed estroverso per stabilire nuovi legami.

La prima persona che conosce è Max, il figlio dei vicini. È un bambino molto timido, ma l’amicizia con Leon sembra da subito giovargli. E Max non è l’unico su cui lui ha questo effetto.

Anche per Miki l’incontro con Leon si rivelerà fondamentale: dopo il terribile incendio che ha devastato la fattoria in cui viveva, Miki gestisce il takeaway della città insieme al fratello Kurt. Sottoposta a un’educazione rigida, nascosta al mondo prima dai genitori e poi dal fratello, lentamente Miki trova il coraggio di guardarsi intorno, cercando un contatto con gli altri. Ma non sarà affatto facile.

Ci sono scomodi segreti con cui deve fare i conti, e risposte che sembrano impossibili da trovare…

Nell’incantata cornice delle antiche foreste di eucalipti, ¬ Il segreto della collezionista di fiori¬ è una storia che parla di amicizia, della possibilità di voltare pagina e del coraggio di liberarsi da pesanti eredità per cominciare una nuova vita.

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Il segreto della collezionista di fiori di Karen Viggers non è un romance come ci si potrebbe aspettare, è il racconto di un riscatto personale, un intreccio narrativo di diversi protagonisti.

Ogni personaggio ha la propria storia, un segreto da scoprire o svelare, un problema, un disagio o una timidezza da affrontare.

La storia dei personaggi principali – Leon, Max, Miki e Kurt – si sviluppa in una piccola provincia della Tasmania, al ridosso di un bosco. L’autrice parla di soprusi e violenze a danno di donne, bambini (bullismo) e animali, e accenna a tematiche ambientali.

Questi sono temi cosi forti, importanti, e attuali ma cosi poco approfonditi dall’autrice, la cui scrittura risulta lenta e non riesce a creare empatia con i protagonisti, che hanno tutte le credenziali per essere dei personaggi di spessore.

Per contro, alcune scene sono descritte in maniera cosi vivida che ci si ritrova a sentire e provare le emozioni di chi le sta affrontando (la scena di Leon inseguito nel bosco da Kurt o il viso livido di Miki).

Il titolo originale è “Ochardist’s Daughter”, il titolo italiano scelto può risultare quasi ingannevole, ma in realtà lo si può leggere come la scoperta dei personaggi visti come uno sbocciare di delicati fiori, ognuno di una specie diversa e unica.

Per chi ama immergersi nella natura, camminare nei boschi con il naso all’insù, e osservare i suoi piccoli abitanti, è il romanzo adatto.

Chiara R.

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