Seduti a tavola di Evita Comes

Seduti a tavola di Evita Comes

Oggi voglio dare spazio ad una giovane scrittrice che ho notato su Instagram, ovvero ad Evita Comes e al suo libro di esordio Seduti a tavola, edito da Il seme bianco – Collana Magnolia, disponibile in versione cartacea.

La trama

Sofia, Marco ed Elisa sono fratelli. Sofia convive da circa un anno con una donna nel suo loft al centro di Roma, Marco ha appena scoperto di avere una terza figlia che vive in Brasile, Elisa è schiacciata dai sensi di colpa per la relazione che sta vivendo con il marito di sua sorella.

È domenica 23 ottobre 2013. I tre ragazzi si preparano per il consueto pranzo familiare a casa dei genitori. Sembra un giorno come gli altri, ma non lo è affatto.

Proprio durante quel pranzo hanno deciso di liberarsi dei propri segreti e fare finalmente chiarezza nelle loro vite, affrontando gli spettri del passato e le ansie del presente.

Sono impauriti e determinati, ma non sanno che qualcuno parlerà al posto loro.

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Fulcro narrativo di Seduti a tavola di Evita Comes è il flusso di coscienza dei singoli protagonisti, ovvero Sofia, Marco ed Elisa.

A poche ore di distanza da un pranzo in famiglia, i tre fratelli si ritrovano a fare i conti con la propria vita, con le proprie emozioni e paure che vogliono rendere note all’intera famiglia. Ognuno di loro vuole liberarsi da un peso sul cuore e sentirsi finalmente libero di essere se stesso davanti a mamma, a papà e davanti ai propri fratelli.

Singolarmente Sofia, Marco ed Elisa temono la reazione altrui, ma non si aspettano che la perfetta e gelida sorella Beatrice soffra quanto loro o più di loro. Sarà proprio Beatrice a chiudere con un colpo di scena il romanzo.

Seduti a Tavola di Evita Comes è un romanzo breve che colpisce per la capacità della scrittrice di creare singoli flussi di coscienza e per il colpo di scena finale, in cui nessuno di loro è il reale colpevole ma ognuno di essi lo è.

Chiara R.

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