“Memorie di un cane randagio” di Ann. M. Martin

“Memorie di un cane randagio” di Ann. M. Martin

Agli inizi dell’Estate mi imbattei su Facebook nell’album di un’associazione animalista, che vendeva vari libri ad offerta libera, la mia attenzione fu attirata dalla copertina del libro “Memorie di un cane randagio” di Ann. M. Martin, edito da Salani Editore.
Se vi andasse di fare un’offerta o di acquistare un libro cartaceo sapendo di fare del bene, questi sono i contatti dell’Associazione “Con Fido nel Cuore sezione di Avellino“:
  • www.facebook.com/events/736458099821010 (per aiutare a costruire il rifugio)
  • www.facebook.com/annaeisuoicuccioli/?fref=ts
  • www.confidonelcuore.blogspot.it
Ma veniamo alla storia di questo romanzo.

 
“Toccherà il cuore di tutti gli amanti dehli animali” 
Publishers Weekly

La trama

La randagia Squirrel è una cagnetta tosta, non ha mai perso tempo ad autocommiserarsi. Ma la sua non è una vita semplice. Separata ancora cucciola dall’adorato fratello Bone, Squirrel ha dovuto imparare a cavarsela. Vagabonda e spesso sola, stagione dopo stagione, sulla sua strada incontra uomini e altri cani, amici e nemici. Ognuno lascia una traccia in lei, a volte una vera e propria cicatrice. E, come sempre, sono le ferite interiori quelle più difficili da guarire. Delusa dall’uomo e dalla sua ipocrisia, convinta ormai di bastare a se stessa, Squirrel scopre però che la riconciliazione con il genere umano è possibile, anzi, necessaria. Perché una vita è piena solo quando è condivisa. Questa è la storia di Squirrel, raccontata con le sue parole: per i bambini un’avventura appassionante, per gli adulti un originale punto di vista sul comportamento umano.
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Sono dell’opinione che chiunque dovrebbe leggere almeno una volta nella vita una storia sugli animali abbandonati, forse si dovrebbe anche consigliare questa lettura nelle scuole elementari per insegnare il rispetto, l’amore, la compassione, l’umiltà e la generosità verso un essere umano, perchè è questo che ci insegna Squirrel grazie alle sue avventure e disavventure da cane randagio, che solo alla fine della sua vita incontra colei che le insegnerà l’amore.
Memorie di un cane randagio” è una storia estremamente tenera, che fa scendere una lacrimuccia ma non ci fa struggere dal dolore, una storia che consiglio dai 6 anni ai +99.
Chiara R.

 

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