“Il profumo delle foglie di tè” di Dinah Jefferies

“Il profumo delle foglie di tè” di Dinah Jefferies

Estate all’insegna del relax mentale, immergendomi in tanti meravigliosi romanzi come questo di Dinah Jefferies “Il profumo delle foglie di tè“, un romanzo storico di ben 448 pagine, edito da Newton Compton Editori.
«Una fuga in piena regola nel passato.»
Independent

 

La trama

 
Londra anni Venti. Gwendolyn Hooper, giovane donna inglese appena sposata per procura, si trasferisce nella lontana Isola di Ceylon per raggiungere il marito. Ma l’uomo che le viene incontro nella piantagione di tè non è lo stesso di cui si era innamorata in Inghilterra tempo addietro. Distante e indaffarato, Laurence trascorre le giornate nella piantagione, lasciando la sua sposa da sola a occuparsi della casa, della servitù e delle nuove incombenze. La grande casa coloniale, agli occhi di Gwendolyn, appare un luogo misterioso, con porte chiuse a chiave e indizi di un torbido passato: in un baule polveroso è nascosto un vecchio abito da sposa ingiallito e le ombre del giardino celano una piccola tomba… Poco tempo dopo, Gwen rimane incinta, suo marito è finalmente felice e tutto sembra andare per il verso giusto, ma c’è poco tempo per festeggiare. In sala parto la neo mamma dovrà prendere una decisione terribile, di cui non potrà fare parola con nessuno, neanche con Laurence. Quando, infine, arriverà il momento della verità, Gwen sarà in grado di spiegare che cosa ha fatto e perché?
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“Il profumo delle foglie di tè” è un libro meraviglioso, un tuffo nel passato che vale oggettivamente la pena di essere letto.
Essendo un romanzo storico, il racconto è ricco di dettagli, di descrizioni necessarie per poter apprezzare culture, stili di vita, e un’epoca ormai lontana; i capitoli, in cui non accade nulla di rilevante nella vita dei protagonisti, sono i capitoli dedicati alla vita nella piantagione, al profumo dell’Oriente, con le sue spezie, i suoi fiori, il suo sole cocente e i suoi Monsoni.
La storia ruota tutta intorno al mistero della nascita del secondo figlio di Gwen e Laurence, il gemmello che Gwen fu costretta a dare in adozione.
La storia dei personaggi insegna a non arrendersi mai, ad avere coraggio e a prendersi la responsabilità delle proprie azioni.
Forse la storia scorre un pò lenta, ma lo stile è equilibrato e armonioso. Il mio consiglio è di gustarvi le avventure dei personaggi in un momento di relax, magari in giardino sotto l’ombra di un albero o in casa davanti ad una tazza di tè.
Chiara R.

 

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