“Due biglietti per la felicità” di Caroline Vermalle

“Due biglietti per la felicità” di Caroline Vermalle – Recensione

Secondo libro di Caroline Vermalle “Due biglietti per la felicità“, edito da Feltrinelli.La trama

Nel piccolo centro balneare di Villerude-sur-Mer, il Cinema Paradis trasmette film d’essai. Una domenica d’inverno, il proiettore si guasta e l’anziano gestore, Camille, chiama in soccorso Antoine, il tutto fare del paese, per lui nessuna macchina ha segreti. In pochi minuti, Antonie risolve il problema e invece di uscire dal Cinema, il suo sguardo viene distratto alla vista di una giovane donna presente in sala, Rose, la bambina con cui passava i pomeriggi d’estate da piccolo e che ora si trova nuovamente a Villerude.

Il Cinema Paradis trasmette ancora film in bianco e nero, ma essendo ormai diroccato e a ridosso di due terreni edificabili, è destinato ad essere demolito per diventare un immenso parcheggio per dei futuri residence.
Alla morte improvvisa di Camille, Antoine accetta di gestire la proiezione dei film la domenica, per mantenere la routine radicata in paese e supportata dall’associazione Les Amis di Paradis.
Antoine accetta l’incarico anche di buon grado perchè sa che ogni domenica Rose è presente, Rose, il suo primo, unico e grande amore.
Il disperato tentativo di salvare il Cinema Paradis dalla demolizione e l’arrivo misterioso della giovane violoncellista di successo sono gli eventi al centro della storia “Due biglietti per la felicità”.
Rose, una giovane donna di successo che apparentemente ha tutto: talento, fama e denaro, ma che invece si sente persa, vuota, infelice, schiacciata dalle aspettative di chi la circonda.
Rose si sente solo Rose la violoncellista per gli altri, invece lei è molto di più.
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Due biglietti per la felicità è un dolce e romantico romanzo dai toni vintage, arricchito dalle descrizioni dei luoghi di mare, eppure qualche nota stonata la presenta.
Primo appunto: Camille che alla morte diventa un fantasma intrappolato nel Cinema Paradis e che solo Antoine può vedere e sentire. Nobody, il fedele cane di Camille, diventato poi fedele compagno di avventure di Antoine, che improvvisamente viene a mancare e raggiunge Camille all’aldilà.
Secondo appunto: la storia tra Antonie e Rose cosi dolce e romantica quanto infantile e priva di spessore, pure avendone le potenzialità.
“Due biglietti per la felicità” è un romanzo che si legge in poche ore, la classica storia che trasformata in film sarebbe definita “commedia romantica”, un film da vedere durante un pomeriggio d’inverno sotto il plaid con una bella tazza di te caldo in mano.
Chiara R.
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