Benessere naturale: Il girasole – un fiore giramondo

Il girasole – un fiore giramondo

Voce narrante della storia del girasole, uno dei fiori che più amo al Mondo, è Angelo Paglialonga, uno dei creatori della nuova, fresca e giovane Bioprofumeria on line Biofabene.it, vediamo cosa ci racconta sul girasole!

 

Il
girasole, chiamato in natura con il nome di “Helianthus annuus “, è un fiore
tanto bello quanto strano.

L’impero
Inca venerava questa pianta, simbolo di prosperità e buon auspicio, tanto da
diventare un icona religiosa.
I
saggi ritenevano il girasole la chiave di lettura dell’intero universo.
Una
pianta fondamentale per la sopravvivenza di questa civiltà.
I
semi erano preziosi per l’alimentazione, attraverso il quale si otteneva il
pane, bevande simili al caffè e per diversi utilizzi alimentari.
Si
potevano creare corde e vestiti dalle foglie e dai fusti molto robusti.
In
campo medico i fiori venivano utilizzati per alleviare disturbi quali febbre e
problemi respiratori.
Il
girasole, ricca di vitamine e minerali, fu ritenuto un toccasana per il
totale  benessere del corpo.
Il
condottiero spagnolo Pizarro scoprì il girasole in Perù e ne rimase ammaliato,
tanto da portarne interi carichi di semi in dono al re Filippo II.
L’
Europa ne apprezzò le sue proprietà e stranezze sin da subito attirando le
attenzioni di Re e Regine.
Il
re sole Luigi XIV fece disegnare tale pianta dappertutto e le fece piantare nei
suoi immensi giardini.
In
Inghilterra, durante il regno della regina Vittoria, il girasole divenne il
fiore più popolare in campo artistico.
Il
pittore tra i più amati Vincent Van Gogh, amante dei paesaggi naturali,ne
rimase letteralmente innamorato.
Lo
dimostrano i numerosi quadri con il girasole come assoluto protagonista.
Nella
penisola italica la popolarità del girasole passò attraverso i versi dei grandi
poeti Montale e di D’ Annunzio.
Veniamo
ai giorni nostri.
L’utilizzo
del girasole è ormai di largo uso.
Dai
semi di girasole utilizzati come additivo per pane e dolci, all’olio che se ne
ricava impiegato in campo culinario e cosmetico come maschere per capelli.
Un
campo di girasole è un vero e proprio paradiso per…le api!
Pensate
che per un ettaro di campo dove sono presenti i girasoli, è possibile ricavare
dai 25 ai 50 kg di miele.
Di
questa magnifica pianta non si butta davvero via nulla, tant’è che i gambi
contengono cellulosa utile per la produzione della carta.
Il
girasole inoltre è un validissimo alleato contro l’inquinamento e le radiazioni
grazie alla sua capacità di assorbimento.
Già
sperimentata nel disastro di Chernobyl, nell’area intorno alla centrale di
Fukushima sono stati piantati ben 8 milioni di girasoli.
La leggenda narra…

di una dolce ninfa che viveva nei pressi di una piccola città, in
una casa con un ampio giardino. Il nome di questa ragazza era Clizia. Aveva dei
magnifici capelli color oro , occhi grandi e profondi.
Clizia
,un giorno, mentre era intenta ad accudire gli animali domestici in giardino,
al volo di alcuni colombi, intravide in cielo il bell’ Apollo con il suo carro
solare.
Lo
vide per poco tempo, per via della luce accecante che bruciava alla vista.
Innamorata
persa fin dal primo sguardo, la dolce fanciulla se ne stava tutto il giorno a
guardare Apollo e il suo carro di fuoco.
L’
amore sbocciò, ma ben presto Apollo la lasciò per altri lidi.
Clizia  pianse per molti giorni fino a trasformarsi
pian piano in un bellissimo girasole, affondando le radici nella terra.
Un
amore che continua ogni giorno, al mattino il suo viso è verso est, e di notte
è verso ovest.
Ma
senza poter avere in cambio il cuore del dio Apollo.
Una
storia senza dubbio emozionante, piena di pathos che rispecchia la natura del
girasole, la sua generosità e il suo incredibile legame con il sole.
Curiosità
La
fillotassi è la disposizione
caratteristica, e costante per ogni specie vegetale, attraverso il quale le
foglie si inseriscono sui rami e i semi si dispongono sui fiori.
La fillotassi dei fiori ha da sempre attirato l’attenzione dei
ricercatori.
Il girasole è il caso più
famoso, perché la disposizione dei semi è a dir poco strabiliante.
Osservando con attenzione i
semi, si osservano due spirali, una composta da curve che ruotano in senso
orario e l’ altro in senso anti-orario.
Ma arriviamo al dunque!
Secondo la teoria del
matematico Leonardo Pisano chiamato anche “Fibonacci”,
vissuto tra la fine del
1100 e l’inizio del 1200, la disposizione delle foglie e dei semi in natura
segue uno schema ben preciso.
In una serie di numeri,
ogni numero è il risultato della somma dei due precedenti.
Nel girasole, i numeri
delle curve che compongono le due spirali sono due numeri ben precisi.
In natura abbiamo
situazioni molto simili come in alcune pigne e broccoli.
I fiori hanno una espressione del volto, come gli uomini o gli
animali. Alcuni sembrano sorridere; altri hanno un’espressione triste; alcuni
sono pensierosi e diffidenti; altri ancora sono semplici, onesti e retti, come
il girasole.
(Henry Ward Beecher)

Marcello
Paglialonga
 
 
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