Expo Milano 2015 – My Experience #OrtoRomiExpo
Avete mai pensato di fare le valigie e girare il Mondo? Magari lo avete fatto anche semplicemente con la mente, sfogliando una guida turistica, ma quest anno il vostro sogno si può quasi avverare, grazie all’Expo Milano 2015!
Dal 1 Maggio 2015 al 31 Ottobre 2015, ognuno di noi può girare il Mondo in pochi giorni, visitando, anche se virtualmente, i Singoli Paesi del Mondo, parlando con i loro rappresentanti, curiosando nelle loro origini, inebriandosi della loro energia, dei loro colori, della loro cultura e degustando anche i piatti tipici.
Dal 1 Maggio 2015 al 31 Ottobre 2015, ognuno di noi può girare il Mondo in pochi giorni, visitando, anche se virtualmente, i Singoli Paesi del Mondo, parlando con i loro rappresentanti, curiosando nelle loro origini, inebriandosi della loro energia, dei loro colori, della loro cultura e degustando anche i piatti tipici.
L’Esposizione Mondiale nasce a Londra nel 1851 dall’idea del Principe Alberto, marito della Regina Vittoria, e da allora ogni 4-5 anni l’appuntamento si ripete, toccando alcune delle principali città del Mondo.
1906: Milano, prima Expo italiana dedicata al mondo dei trasporti.
1911: Torino, nel cinquantennio dell’Unità di Italia.
2015: Milano ospita la 33^ edizione dell’Expo, il cui tema principale è “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita!”.
Questa edizione presente 4 aree tematiche principali:
- Padiglione Zero: la storia dell’uomo sulla Terra attraverso la rappresentazione del cibo.
- Future Food District: la tecnologia cambierà la modalità di conservazione, acquisto e consumo del cibo.
- Children park.
- Parco della biodiversità: riproduzione degli ecosistemi.
Esiste anche una 5^ area tematica rappresentata nel cuore di Milano presso Palazzo della Triennale “Arts & Food”: come è cambiato il rapporto tra cibo e arte.
Ogni singolo Paese ospitato ha a disposizione dei cluster, per un totale di 36.650 metri quadrati di superficie occupata:
Biomediterraneo: i protagonisti sono il Mediterraneo, la cucina e i prodotti tipici come l’olio di oliva, tra i Paesi si trovano Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia e Tunisia. La Regione Sicilia è stata la coordinatrice di questo cluster.
Cereali e legumi: tra i Paesi si trovano Bolivia, Congo, Haiti, Mozambico, Togo, Zimbabwe.
Isole, mare e cibo: tra i Paesi presenti Barbados, Belize, Capo verde, Comunità Caraibica e Domenicana, Guinea, Bissau…e molti altri!
Isole, mare e cibo: tra i Paesi presenti Barbados, Belize, Capo verde, Comunità Caraibica e Domenicana, Guinea, Bissau…e molti altri!
L’agricoltura nelle zone aride: tra i Paesi presenti Eritrea, Gibuti, Mauritania, Mali, Palestina, Senegal, Somalia, Giordania.
Frutta e legumi: tra i Paesi presenti Benin, Gambia, Guinea, Guinea Equatoriale, Congo, Uzbekistan, Zambia.
Spezie: uno dei padiglioni più profumati dell’Expo, dove ogni singolo Paese è collegato in una sorta di viaggio sensoriale alla scoperta di tutte le spezie del Mondo. Tra i Paesi presenti Afghanistan, Brunei, Darussalam, Tanzania, Vanuatu.
Caffè: un percorso completo che aiuterà il visitatore a riconoscere la diversità di aroma e di caffè da Paese a Paese. Tra i Paesi presenti Burund , El Salvador, Kenya, Ruanda, Uganda, Yemen, Etiopia, Guatemala, Repubblica Domenicana.
Cacao: cluster in cui viene riprodotta una giungla tropicale e subtropicale, i luoghi in cui viene coltivato il cacao. Tra i Paesi presenti Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana, Sao Tomè e Principe.
Riso: Il primo cluster che si incontra entrando all’Expo, una riproduzione in miniatura della risaia, dove l’acqua nasconde ma dona la vita al riso. Tra i Paesi presenti Bangladesh, Cambogia, Sierra Leone, Myanmar, Laos.
Nel video parlo della mia breve esperienza all’Expo, del mini viaggio per il Mondo che mi sono concessa in una calda giornata di Settembre, grazie ad OrtoRomi che mi ha scelta come una delle sue “inviate speciali”.
Il mio viaggio è stato un percorso con tappe sensoriali emozionanti, ho cercato di capire quale fosse il vero “tesoro” di ogni singolo Paese ospite, e come cercheranno di preservarlo per le generazioni future.
Ho voluto andare oltre l’apparenza, oltre al bel vestito (ovvero i padiglioni/cluster creati ad opera d’arte che impressionavano in grandezza, colore e struttura architettonica), oltre al pensiero comune che è un’esposizione del consumismo, mi sono fatta guidare dai miei sensi con mente curiosa, attenta e libera.
Il mio è stato un viaggio coinvolgente per i cinque sensi:
- la vista: i colori dei padiglioni, la magnificenza delle strutture, la bellezza della ricostruzione degli ambienti naturali.
- l’udito: la musica, i canti, i suoni e i silenzi tra le vie dei cluster.
- il tatto: toccare con mano un chicco di caffè o di riso e chiudere gli occhi per percepire le più piccole sfumature che la Terra di dona.
- l’olfatto: i profumi avvolgenti, forti, aspri e dolci delle spezie, del cacao, del riso, del caffè, delle piante, del cibo preparando in ogni ristorante dei Paesi, e immediatamente sentirsi tra le via di Bangkok o di Cuba, ad esempio.
- il gusto: appagato in ogni singolo angolo dell’Expo. E’ impossibile non trovare un piatto adatto ai propri gusti, alle proprie esigenze alimentari, alle proprie abitudini, grazie propria alla ricchezza e alla diversità che solo un’esposizione mondiale può offrire.
Expo è un percorso sensoriale emozionante dove il cibo è al centro di ogni attenzione.
Ovviamente l’Italia fa da padrona in campo culinario con la zona Eataly, e con la presenza con di #CIRFood.
#CIRFood è un’impresa italiana che opera nella campo della ristorazione da sempre, ed è stata scelta come concessionario ufficiale dell’Expo. All’interno dei 5 format #CIRFood è possibile degustare piatti tipici italiani, cucinati secondo la tradizione, dove sono impiegati solo ingredienti italiani di qualità., tra cui troviamo anche le Insal’Arte di OrtoRomi, ottime per chi è a dieta, per chi segue una dieta vegetariana e/o vegana come la mia, e teme di non trovare nulla da mangiare all’Expo!
Per ora il mio viaggio per il Mondo termina qui, ma spero a breve di riprendere in mano la valigia e tornare all’Expo, per vivere l’atmosfera di alcuni Paesi che ho dovuto saltare, causa coda chilometrica, e per cercare di approfondire il discorso di questo tema “Nutrire il Pianeta…”.
Chiara R.