PROGRAMMI PERSONALIZZATI (3): Mobilità articolare
Lo stretching è la tecnica migliore per elasticizzare il corpo, contribuisce a evitare o ridurre la rigidità delle articolazioni e può essere consigliato anche a chi non ha mai praticato attività sportiva o conduce una vita sedentaria. Gli esercizi di stretching svolti al mattino trovano i muscoli più distesi perchè ancora liberi della tensioni della giornata, nelle ore serali contribuiscono a rilassare la mente, ripristinando lo stato di benessere del riposo.
Effetti positivi
- A breve termine: grazie allo stretching per allenamento o gara, si è riscontrata una diminuzione dei traumi muscolari e tendinei legamentosi acuti. La flessibilità potenzia anche la forza la velocità e la resistenza.
- A medio termine: nello sportivo permette la maggiore apertura all’apprendimento di elementi tecnici nuovi, poichè possono essere riprodotti senza compiere errori dovuti alle limitazioni funzionali. A livello terapeutico, un apparato muscolo – tendineo legamentoso caratterizzato da una buona estensibilità necessita di tempi ridotti per il raggiungimento degli obiettivi di cura. Si riscontra un effetto positivo sulla circolazione sanguigna: nei muscoli rigidi il sangue ha difficoltà ad arrivare ai capillari, a lungo andare il muscolo non perfettamente irrorato tende a irrigidirsi ulteriormente. Inoltre, nel muscolo regolarmente allungato il sangue, scorrendo senza difficoltà., favorisce lo smaltimento delle scorie del metabolismo cellulare e apporta tutto il nutrimento necessario.
- A lungo termine: può dare benessere fisico e mentale a chi studia o svolge un lavoro sedentario, combattendo la rigidità delle articolazioni e la conseguente insorgenza di dolori. Gli esercizi per la schiena, spalle, collo e tronco favoriscono una migliore respirazione. Lo stretching per tutto il corpo migliora la circolazione sanguigna e linfatica. La mobilità articolare contribuisce ad accrescere la sensazione di benessere: leggerezza ed energia del corpo.
Memo:
- mantenere una trazione costante senza molleggi per 10/30 secondi
- non superare mai la soglia del dolore
- riscaldare il corpo prima di iniziare lo stretching
- mettersi in condizioni favorevoli prima di iniziare: abbigliamento comodo, ambiente non rumoroso, suolo non freddo
- concentrarsi
- non confrontarsi con altri
- usare il carico naturale
- alternare l’estensione di allenamento dei muscoli agonisti con quelli antagonisti
- seguire un programma di allenamento preparato da personale qualificato
- per un impegno fisico superiore allo standard della vita quotidiana, è meglio sottoporsi ad un controllo medico prima di iniziare
Chiara R.
Condivido assolutamente il tuo pensiero. L'ho fatto lo scorso anno e mi sentivo benissimo.
Credo che sarebbe da praticare sempre con regolarità e non a spot però