I cachi: proprietà e utilizzi

I cachi: proprietà e utilizzi

Ogni tanto mi piace parlarvi degli ortaggi e dei frutti di stagione, perchè è importante avere la consapevolezza di cosa si mangia ogni giorno, la salute è questo sapere cosa mangiare e cosa fare per star bene a 360°.
Allora, eccomi qua a parlarvi dei cachi, un frutto che nelle campagne Emiliane spopola.
Origini e curiosità:
Nonostante sia considerato un frutto simbolo dell’Italia, questo paffuto e fragile frutto è nativo dei paesi Orientali.
Simbolo di pace nel Secondo Dopo Guerra, considerato l’Albero delle Sette Virtù, frutto colorato che per antonomasia simboleggia L’Autunno.
Il caco ha diversi sinonimi, viene chiamato “Mela D’Oriente”, Loto del Giappone, Cibo degli Dei, Frumento di Giove. La specie Kaki fa invece riferimento al colore aranciato del frutto, tipico della terra arida e siccitosa.
Originario dei Paesi Orientali, verso la metà dell’Ottocento si è diffuso in Europa e in America. Il primo albero di cachi in Italia risale al 1871 nel giardino di Boboli.
In Italia, ad oggi, si stima una produzione di circa 65000 tonnellate all’anno. Le Regioni più ricche sarebbero: Campania, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia.
Descrizione Botanica:
Diospyros kaki è il nome botanico, appartenente alla famiglia delle Ebenacee, la stessa a cui appartiene l’ebano, sono alberi che possono raggiungere altezze piuttosto elevate, anche 15-18 metri, ma di dimensioni in genere non imponenti. Le foglie sono ovali, bislunghe, estese e lucenti, caduche e poco appuntite. I fiori, sono esclusivamente femminili nelle piante coltivate, e sono bianchi. Il frutto è una bacca sferica di colore arancio carico.

 

I frutti vengono raccolti immaturi, per avere una polpa soda, asprigna e astringente. Se raccolti maturi, la polpa è molliccia, gelatinosa, di colore brunasco.
Impiego in cucina:
Il caco maturo può essere mangiato con cucchiaio, utilizzato in centrifughe di frutta, essere trasformato in marmellate, utilizzato in macedonie di stagione, può anche insaporire lo yogurt bianco.
In Giappone, il caco è l’ingrediente principe per la preparazione di alcuni vini, e si presta alla realizzazione del sakè.
I cachi mela o cachi vaniglia sono un frutto simile alla mela per la forma e consistenza, la polpa è soda quasi croccante, e si taglia a fetta, ma il sapore è dei cachi.
I cachi rappresentano l’autunno, stagione di passaggio che porta spesso spossatezza, mangiare un caco aiuta a combatterla.
Valori nutrizionali:
100 g apportano: 65-70 Kcal di cui 80% acqua, 16-18% zuccheri, 2.5% fibre, 0.6 % proteine, 0.3% grassi.
Ricco di sali minerali, ovvero: potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, selenio e manganese.
Ricco anche di vitamine: Vitamina C, Beta-Carotene, retinolo – precursore della Vitamina A.
Proprietà:
Frutto altamente energetico, sconsigliato a chi soffre di diabete o obesità, ma raccomandato in caso di inappetenza, stress psicofisico e sport.
Anche se è un frutto calorico, viene spesso consigliato nelle diete come dolcetto di fine pasto, sicuramente gustoso ma meno calorico di un classico dessert.
Ricco di vitamine e sali minerali, buon diuretico e depurativo. Rimedio naturale contro la stitichezza per le sue naturali proprietà lassative.
Consigliato in caso di disturbi epatici, emorragie, cure antibiotiche (favoriscono il ripristino della flora batterica).
Rimedio naturale contro lo stress, raccomandato in caso di stanchezza e astenia.
Svolge anche un’azione protettiva nei confronti di milza, stomaco e intestino tenue.
Essendo ricco di Beta-Carotene, questo frutto è ideale per mantenere sana e bella la pelle del nostro viso e corpo, aiuta ad abbronzarsi più rapidamente e meglio.
Chiara R.

Cachi

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