Tea verde: Storia e proprietà
Amanti o no di tè e tisane, ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha bevuto una tazza di tè verde! Ormai il tè verde spopola nei vari negozi di alimentari, e numerosi giornali, soprattutto in estate, declamano le sue proprietà. Ma è da oltre 4000 anni che si conoscono le proprietà del tè verde!
Il tè verde si ricava dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani della pianta conosciuta come “camellia sinensis”.Le sue origini si perdono nel tempo; in Cina si narra che l’imperatore Shen Nung fu il primo bevitore di té verso il 2700 a.C., mettendo le foglie della pianta dentro una brocca di acqua bollente dando così inizio a questa usanza .
Dal secondo secolo d.C. alcuni testi medici cinesi riportano i benefici ottenibili dal tè, mentre un monaco giapponese, Eisai, nel 1211 d.C. scrisse un libro intitolato “mantenere la salute bevendo tè” dove scrisse:” Il tè è una medicina miracolosa per mantenere la salute, ha lo straordinario potere di prolungare la vita.”
Nel sedicesimo secolo, gli esploratori europei che per primi provarono il tè dichiararono di averlo usato per combattere febbre, mal di testa, dolori articolari e mal di stomaco. Considerando questo, dobbiamo sapere che le foglie di questa pianta sono utilizzate da almeno 4000 anni e che sono sempre state conosciute come portatrici di salute.
Tecnicamente, per esser chiamato tè, il prodotto deve essere ricavato dalle foglie della”camellia sinensis”, la sempreverde pianta del tè. Ci sono solo tre tipi di tè: nero, oolong e verde, così classificati secondo il metodo di lavorazione.Essi differiscono dalla durata della fermentazione delle foglie: quello nero viene essiccato e fermentato, l’oolong viene parzialmente fermentato, mentre quello verde viene solamente lavato e riscaldato per prevenire la fermentazione.I vari nomi con i quali di solito è identificato si riferiscono alla regione dove cresce la pianta (Ceylon, Darjeeling, Souchong, ecc), comunque tutti i tipi provengono dalla “camellia sinensis”.
I pregi del tè verde:
- contrasta i radicali liberi–>quindi azione antinvecchiamento su tutto l’organismo
- agisce sul sistema cardiovascolare–> un suo composto agirebbe sulla formazione delle placche aterosclerotiche
- ci sarebbero evidenze positive contro l’Alzheimer–>attività sui neurotrasmettitori carenti in questi malati
- viene impiegato contro l’obesità e sovrappeso–>secondo una ricerca pubblicata da The American Journal of Clinical Nutrition aiuterebbe ad incrementare il catabolismo dei grassi
- benefici per le ossa–> ricco di manganese, aiuterebbe il fissaggio del Calcio, giocando un ruolo nella prevenzione dell’osteoporosi
- ricco di fluoro–> ruolo nella prevenzione delle carie, protegge lo smalto ed evita l’alitosi
- Ripara i danni della pelle dopo un’esposizione al sole eccessiva e in caso di cicatrici post operatorie.
Oltre a tutto questo, numerose e recenti ricerche hanno e stanno dimostrando che il tè verde è un valido alleato nella lotta contro il cancro.
Uno studio tutto italiano del 2008 condotto dal Prof. S. Bettuzzi del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Parma, in collaborazione con il Prof. A. Conti, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e con il Dott. M. Brausi, Primario di Urologia all’Ospedale di Carpi, ha dimostrato come la somministrazione per 1 anno di 600 mg/die di catechine totali, di cui il 50% di EGCG, riduceva il rischio di sviluppo del tumore alla prostata del 90%. A due anni di distanza dal trattamento, la metà delle persone coinvolte nello studio sono state visitate -60 volontari con lesioni preneoplastiche- : solo 2 persone avevano sviluppato il tumore contro le 11 del gruppo di controllo non trattate con il tè verde.
I principi attivi contenuti nel tè verde che bloccano lo sviluppo delle cellule tumorali sono le catechine (GTCs). Il professore ne aveva già annunciato le proprietà nel 2005, in seguito ad una prima sperimentazione su 62 volontari con lesioni alla prostata. Una metà era stata trattata per un anno con la somministrazione di 600 milligrammi di catachine del tè verde al giorno, l’altra metà con un placebo.
Questa ricerca italiana ha dato il via ad un più approfondito studio condotto negli Stati Uniti ad opera del National Cancer Institute (300 pazienti per uno studio della durata di 5 anni), grazie anche ai fondi investiti in ricerca, cosa che in Italia scarseggiano!!!
Avvertenze…
Il tè verde è ricco di polifenoli, potrebbe interferire con l’assorbimento di ferro presente nei cibi, quindi il consiglio è: consumarlo lontano dai pasti!Inoltre un consumo esagerato può causare gravi danni epatici e alcune sue componenti possono interferire con i farmaci modificandone l’efficacia terapeutica.Gli effetti collaterali degli estratti concentrati di tè verde sono dovuti in gran parte alla presenza di caffeina, che determina problemi gastrointestinali, problemi di insonnia, agitazione, mal di testa, palpitazioni.
Detto questo, ricordiamoci che Una tazza di Tè Verde al giorno fa bene al cuore, alla pelle, alle ossa e al cervello.
Chiara R.
Approfondimento: Articolo del 2008