JUMPING, NOVITA’ 2013
- Aumenta la capacità polmonare
- aiuta a combattere la depressione
- Rafforza la muscolatura
- Aiuta a normalizzare la pressione del sangue prevenendo dunque patologie cardiovascolari
- Aumenta l’attività di produzione di globuli rossi nel midollo osseo
- Promuove la circolazione linfatica e il flusso sanguigno attraverso le vene del sistema circolatorio
- Abbassa colesterolo e trigliceridi
- Aumenta l’approvvigionamento di ossigeno
- Stimola il metabolismo, riducendo il rischio di obesità
- Migliora la coordinazione e l’equilibrio tramite la stimolazione dell’apparato vestibolare
- Fornisce sollievo da dolori alla schiena e al collo causati dalla mancanza di esercizio
- Migliora digestione ed eliminazione
- Promuove un più facile rilassamento e sonno, incrementando così le facoltà mentali e cognitive
- Allevia affaticamento e problemi mestruali nelle donne
- Minimizza il numero di eventi di raffreddore, allergie e problemi digestivi
- Rallenta l’invecchiamento
Ovviamente questi benefici sono legati al fatto che è un’attività aerobica, che stimola al 100% il sistema muscolare, linfatico, nervoso, e attiva il metabolismo lipidico.
Sono assolutamente d’accordo sul fatto che aiuta a combattere la depressione, il solo fatto di scatenarsi su un tappetino elastico, come dei bimbi, al ritmo di musica coinvolgente non può che far sorridere dall’inizio alla fine della lezione.
Non è un’attività sicuramente adatta a tutti, chi ha problemi ad articolazioni, alla schiena e chi è dichiaratamente obeso, dovrebbe escludere questa attività fisica e prediligere sport più idonei e conformi alle proprie necessità.
Lo sconsiglio anche a chi si dichiara “scoordinato”, avere una cattiva padronanza del proprio corpo potrebbe portare, per distrazioni, a vari infortuni. Sicuramente la tibio – tarsica e la fermoro – rotulea potrebbero a lungo andare lesionarsi, ma parliamo di pratica continua ed estenuante.
Se avete voglia di ritagliarvi un’ora di puro divertimento, sudando come non mai, questa è l’attività ideale.
Non so, sinceramente, la fattibilità di questa nuova attività per i centri fitness italiani, richiede sicuramente l’utilizzo di una grande sala, ma magari nelle nostre metropoli qualcuno di voi la sta già praticando.
A voi la parola.
Chiara R.
Mi piacerebbe provarlo! Bell'articolo, grazie.