GINNASTICA POSTURALE – ZONA CERVICALE

GINNASTICA POSTURALE – ZONA CERVICALE

Premessa

La ginnastica posturale ha un nome molto molto accattivante, importantissima per il benessere del nostro corpo.
Il termine ginnastica indica una serie di esercizi da eseguire per un determinato scopo.
Il termine posturale indica la posizione che il nostro fisico assume nell’arco della vita, della giornata e delle singole attività. Ci si riferisce alla spina dorsale e a come le altre parti del corpo si relazionano con essa.
Quindi questa ginnastica aiuta a trovare la giusta posizione per la colonna vertebrale e di conseguenza come prevenire fastidiosi dolori legati al mal di schiena.
Ogni movimento della giornata dovrebbe essere studiato, controllato, in quanto ormai sono in molti a concordare sul fatto che i dolori muscolari e scheletrici del nostro fisico sono in gran parte collegate a patologie di postura della colonna vertebrale. La ginnastica posturale si focalizza quindi su alcune posizioni che assumiamo nella giornata, per aiutare a comprendere cosa si sbaglia e come si deve eseguire un movimento, interiorizzandolo e facendolo proprio. E’ una ginnastica che prevede un processo lento, graduale che porta la persona a entrare in contatto con il proprio corpo, a conoscerlo meglio e ad approfondire eventuali caratteristiche fisiche precise.
Da sfatare un mito, la ginnastica posturale non è solo ginnastica riabilitativa o per la terza età! E’ una ginnastica rivolta a tutti, che richiede sicuramente un livello di attenzione maggiore e un esecuzione degli esercizi molto lenta. Muoversi con lentezza per interiorizzare ogni movimento, per sentire, percepire il proprio corpo che cambia in ogni angolatura.
Da sottolineare che inizialmente le posizioni sembreranno innaturali e decisamente scomode rispetto alla posizione abituale, ma con pazienza e dedizione, dopo poco si avranno i primi benefici.
Ormai la ginnastica posturale è entrata a far parte di molte palestre e centri benessere, questo mio articolo non è esaustivo sull’argomento e non deve essere come un manuale per autodidatti, vuole far conoscere un nuovo modo di vedere il fitness che non è fatto di sola musica, salti, urla e colori sgargianti, a cui le ultime mode stanno abituando il cliente medio. Per chi fosse realmente interessato a questo genere di ginnastica, dovrà avvalersi di un ottimo insegnante, che conosce bene il corpo umano e ha la giusta sensibilità per guidarvi in questo nuovo percorso.

(Per chi è di Parma e dintorni può rivolgersi a me)

La ginnastica posturale è un tipo di ginnastica che si svolge a dolore ormai conclamato, ma è una ginnastica che aiuta anche a prevenire, facendo instaurare al cliente un sempre miglior rapporto con il proprio corpo. I migliori risultati si ottengono quando il cliente è un buon ascoltatore e osservatore di se stesso, che si fa guidare e si lascia guidare dal proprio maestro ma soprattutto dal proprio corpo che lancia dei segnali.

Argomento

 
Zona cervicale
Iniziamo il viaggio parlando della zona delle spalle e del collo. Queste zone sono quelle intorno alle quali maggiormente accumulano tensioni e che spesso è difficile rilassare del tutto.
Le spalle sono importanti per la struttura del fisico, permettono agli arti superiori di inserirsi nel tronco e dare alle braccia l’abilità di muoversi. Le spalle possono avvicinare e allontanare il braccio dal corpo, la spalla può anche ruotare.
La spalla è costituita da 2 ossa: scapola e clavicola. L’omero, osso importantissimo origina da essa, è l’osso interno del braccio, la sua parte superiore si articola con la clavicola e la scapola mentre la parte inferiore con le ossa dell’avambraccio, ulna e radio. A livello di struttura ossea, posteriormente vi sono le vertebre cervicali. A livello di muscolatura, i muscoli più importanti sono il trapezio, il muscolo infraspinato e il deltoide.
Nella zona del collo il principale muscolo è lo sternocleidomastoideo, muscolo che avvolge la parte anteriore e laterale del collo. Origina nella parte inferiore dello sterno e si inserisce nelle ossa della mandibola. La sua contrazione rende possibile flessione e inclinazione da entrambi i lati del collo, la sua estensione contribuisce a sollevare il torace, essendo un muscolo inspiratore. Svolge anche un’azione protettiva dei vasi sanguigni che passano nell’area.  La zona cervicale è tenuta eretta grazie al muscolo splenio.
Schiena e collo sono maggiormente coinvolti in movimenti di piegamento in avanti o indietro, a destra o a sinistra. Le strutture muscolari e scheletriche della zona agiscono per spingere avanti, indietro, lateralmente e sostiene il busto in contemporanea. Movimento che richiama le leve studiate in fisica da piccini.

Dolori cervicali

Sindrome diffusissima  e imputabile a varie cause, come eventi traumatici e cattive abitudini.
Il dolore cervicale può essere dovuto a:
  • torcicollo: spasmo dei muscoli cervicali che rende difficile il movimento della testa nelle varie direzioni, si manifesta con dolori forti ai lati del collo e obbliga a tenere il capo piegato in modo anomalo. Le cause sono le più svariate e il dolore può irradiarsi alle spalle e alle braccia limitando il movimento.
  • colpo di frusta: interessa il rachide cervicale che viene sottoposto a un brusco passaggio da accelerazione a decelerazione, causando iperestensione e iperflessione riducendo cosi i movimenti del collo. Nelle ore successive all’evento traumatico, compaiono celfalea, dolori cervicali, rigidità del collo. La conseguenza più comune è una contrattura muscolare, lesioni muscolari o dei legamenti in casi meno gravi.
  • artrosi cervicale: malattia cronico degenerativa che si manifesta dai 40 aa in sù. Porta a rigidità del collo e dolore che può irradiarsi a spalle e braccia, causando in alcuni soggetti formicolii o intorpidimento. Con il procedere della malattia possono comparire mal di testa, nausee e disturbi visivi, in alcuni casi, non è raro, si avvertono crepitii nei movimenti laterali del collo.
  • postura scorretta
  • scarsa attività fisica o esercizi sbagliati
  • ansia che provoca tensioni anche a livello muscolare

La pratica

 
A giorni alterni è consigliabile svolgere degli esercizi di tonificazione, in modo da potenziare la forza e aiutare l’elasticità muscolare. Forza ed elasticità aiutano a svolgere meglio gli esercizi posturali.Come svolgere gli esercizi di Ginnastica Posturale?
  • eseguirli in modo lento
  • prestare attenzione alla postura della colonna vertebrale durante l’esecuzione degli esercizi
  • raggiunta la posizione di “arrivo” dell’esercizio, mantenerla per qualche secondo al fine di percepire meglio come si sono posizionati i muscoli e le ossa
  • respirazione regolare
  • svolgere con attenzione gli esercizi

La respirazione

Inspirare l’aria dal naso, espandendo l’addome grazie al diaframma e trattenendo per un momento l’aria all’interno dei polmoni per poi espirare lentamente attraverso il naso o la bocca.Respirazione toracica–> nell’atto dell’inspirazione il torace tende a gonfiarsi, nell’atto dell’espirazione l’aria viene buttata fuori dalla bocca svuotando i polmoni e sgonfiando il torace.Respirazione Addominale–> si inspira facendo gonfiare l’addome e si espira sgonfiandolo. Ponendo la mano sull’addome si percepisce il graduale movimento.Ricordatevi di vestirvi comodi e di svolgere gli esercizi in piena tranquillità, a telefono spento, lontano dai rumori che ci avvolgono fin dalle prime ore della giornata.
Vi lascio il mio piccolo video di esercizi da eseguire per la zona cervicale: Video Tutorial
Chiara R.
Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *