Correre fa bene alla salute

Correre fa bene alla salute

Come accennato nel primo articolo, la corsa è un’azione naturale e spontanea, il corpo si adatta spontaneamente a tempi e ritmi, se l’attività è svolta in modo continuativo e regolare.
L’apparato cardio-circolatorio ottiene i maggiori benefici:
  • riduzione FC a riposo;
  • aumento elasticità vene e arterie, quindi riduzione probabilità di deposito di blocchi di colesterolo sulle pareti delle arterie cardiache.
Anche l’apparato respiratorio beneficia degli effetti della corsa:
  • aumenta la VO2max, ovvero aumenta la capacità dell’apparato che si traduce in una migliore ossigenazione dei tessuti e al conseguente potenziamento della loro funzionalità.
Altri benefici:
  • miglioramento dei processi chimici che permettono di trasformare in energia l’ossigeno che respiriamo e il cibo che ingeriamo;
  • benefici per l’apparato digerente;
  • migliora l’elasticità delle articolazioni;
  • migliora il sistema immunitario;
  • anche il cervello ne beneficia, diminuisce il fenomeno dell’ipocinesi, disturbo fisico-mentale che porta il paziente a chiudersi in se stesso, arrivando nei casi gravi in una sorta di stato larvale.
Non è solo il fisico a trarre benefici dalla corsa, è anche lo spirito, la mente:
  • senso di benessere generale ;
  • ci si sente sciolti, leggeri, agili, scattanti, ottimisti e di buon umore;
  • alla fine dell’esercizio ci si sente rilassati e sereni, diminuisce l’aggressività.
Correre non significa in automatico dimagrire. La sola attività fisica non può far miracoli se non si ridimensiona l’apporto calorico: per dimagrire occorre ridurre le calorie ingerite con il cibo e aumentare l’attività fisica svolta quotidianamente.
Molti praticano uno sport con una tabella di calorie da bruciare in mano, con la corsa il calcolo delle calorie bruciate dipende da molti fattori: condizioni atmosferiche, scarpe, caratteristiche terreno, abbigliamento, corporatura, postura ect…
In linea generale, si dice che con la corsa si bruci 0.9 kcal per kg di peso corporeo al km.
Ad esempio: un soggetto di 80 kg che corre per 10 km -> 0.9*80*10=720 Kcal.
Ovviamente è una formula che apporta un dato approssimativo, dipendente da troppi fattori esterni ed interni. Già la corsa sul tapis roulant è diversa da quella all’aria aperta, che farebbe bruciare 9% in più, grazie a fattori come terreno accidentato, vento, pendenza…
Un altro fattore che incide tantissimo sulle calorie bruciate è il grado di allenamento.
Una persona allenata, a parità di esercizio, brucerà di più di una persona non allenata, in quanto l’aumento della massa muscolare fa aumentare la richiesta energetica. Il muscolo è un tessuto e come tale chiede energia e brucia anche a riposo.
Una curiosità, che ho letto, è che la velocità non incide sul consumo calorico.
Un’altra curiosità: camminare anche sul tapis roulant, fa bruciare esattamente la metà della corsa, quindi il calcolo, che è comunque approssimativo, è: 0.5*kg di p.c.*km.
Ribadiamo che correre non è sinonimo di dimagrire, lo sport senza dieta non fa dimagrire!
A volte quando si inizia a praticare sport, si può verificare un aumento di peso, dettato dalla crescita della massa muscolare, che pesa più della massa grassa. Quando invece si pratica sport da diverso tempo, un aumento di peso può essere dovuto ad un corpo ormai talmente abituato alla fatica sportiva da non riuscire più a bruciare la stessa quantità di calorie. Si è quindi in una sorta di limbo, dove occorre “smuovere” il metabolismo basale, occorre variare la tipologia di allenamento e migliorare l’alimentazione, diminuendo le calorie assunte o rivolgendosi ad un esperto nutrizionista, ad un dietista o ad un dietologo.
…e la dieta senza sport?Una dieta senza allenamento causa: perdita di tono, pelle flaccida e smagliature, il problema più grande sta proprio nell’efficacia della dieta. Anche riducendo le calorie, rinunciando ai peccati di gola e bilanciando meglio l’alimentazione, si può osservare infatti una variazione di peso inferiore alle aspettative. Questo accade perchè il metabolismo di una persona è influenzato dalla quantità di massa magra. La massa magra è composta di: ossa, denti, grasso primario (il grasso necessario di cui sono composti alcuni dei nostri tessuti) e muscoli, e poiché non si può modificare la quantità di nessuno dei primi tre, appare evidente come l’unico modo che si ha per aumentare la massa magra sia quello di aumentare i muscoli.
Il muscolo è inoltre un tessuto che ha bisogno di più calorie di un tessuto grasso (anche dieci volte di più), ed è questa la ragione per cui, a parità di qualsiasi altra condizione, una persona con una struttura muscolare più sviluppata consuma più calorie.
Fare sport, inoltre, innesca un meccanismo virtuoso, perché i muscoli ben allenati hanno la capacità di bruciare grassi al posto degli zuccheri. Una persona poco o per nulla allenata potrebbe non riuscire ad intaccare le riserve di grassi nemmeno con 40 minuti di attività aerobica, mentre un soggetto allenato potrebbe riuscire ad utilizzare i grassi fin dall’inizio dell’allenamento.
Tutte queste ragioni inducono a pensare che un’attività sporadica non serva al fine ultimo, ed è corretto! Regolarità è la parola chiave, che si svolga attività fisica in palestra o a casa con cyclette, tapis roulant classico o tapis roulant magnetico, poco importa, l’importante è muoversi sempre e comunque.
Chiara R.
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