Ali di pipistrello, come tonificarle

Ali di pipistrello, come tonificarle

Una cosa che tormenta tutte le donne, soprattutto dopo i 40 anni, ma anche i maschietti, è il decadimento dei tessuti del braccio, le antiestetiche “ali di pipistrello”, come le chiamano gli inglesi, ovvero la flaccidità intorno all’ascella che mette in imbarazzo quando si vuole sollevare il braccio per salutare.
Il muscolo oggetto di imbarazzo è il “tricipite brachiale”, chiamato anatomicamente cosi perchè composto da tre fasci:
  • capo lungo,
  • vasto mediale,
  • vasto laterale.
Questo significa che non è un muscolo cosi facile da allenare, proprio perchè composto da tre fasci muscolari, e ognuno di questo deve essere allenato con un movimento specifico e preciso.Il consiglio è: abbinare ginnastica e massaggio!Quando si parte da un muscolo già visibilmente flaccido, la componente muscolare è da recuperare con esercizi quotidiani che vadano a stimolare bicipiti e tricipiti, con l’obiettivo di ottenere un aspetto esteriore più tonico, assottigliando anche la componente adiposa. Costanza e quotidianità aiuteranno ad avere un braccio più definito nei suoi contorni. Il massaggio è importante per aiutare la componente elastica della pelle.Cosa fare? Dedicarsi ogni giorno 10 minuti per un pò di ginnastica tonificante. Esercizi consigliati:
  1. ESTENSIONE DEGLI AVAMBRACCI CON MANUBRI A TERRA–> distesi su un materassino morbido, un manubrio in mano (1kg) o una bottiglietta da 0,5L o 1L, gambe flesse con angolo a 90°, braccia verticali, inspirando flettere gli avambracci controllando il movimento. Espirando, tornare alla posizione di partenza. Questo esercizio sollecita tutti e tre i fasci del tricipite brachiale. 3 serie da 8/10 ripetizioni x 2/3 volte a settimana a giorni alterni.
  2. ESTENSIONE VERTICALE ALTERNATA DELLE BRACCIA CON MANUBRI DA SEDUTI–> seduti su una sedia, manubrio (1kg) o una bottiglietta da 0,5L o 1L, braccio verticale, inspirando flettere l’avambraccio per portare il peso dietro la nuca. Espirando flettere l’avambraccio, tornando alla posizione di partenza. E’ un esercizio che sollecita maggiormente capo lungo e vasto laterale del tricipite brachiale. Da eseguire per braccio dx e sx, 3 serie da 8/10 ripetizioni x 2/3 volte a settimana a giorni alterni.
  3. ESTENSIONE DEGLI AVAMBRACCI CON MANUBRIO IMPUGNATO CON LE DUE MANI, DA SEDUTI--> seduti su una sedia, un manubrio (1kg) o una bottiglietta da 0,5L o 1L, tra le mani dietro la nuca, inspirando estendere gli avambracci. Espirando tornare alla posizione di partenza. Questo esercizio stira il capo lungo del tricipite brachiale, favorendo cosi la sua contrazione. 3 serie da 8/10 ripetizioni x 2/3 volte a settimana a giorni alterni.
  4. ESTENSIONE ALTERNATA DEGLI AVAMBRACCI CON MANUBRIO CON BUSTO A 90° A TERRA–> In ginocchio sul tappetino, mani al passo delle spalle (altezza e larghezza spalle), una mano afferra il manubrio (1g) o la bottiglietta da 0,5 kg/1kg. Il busto in questo posizione ha un angolo di 90°, la schiena è perfettamente allineata. Braccio orizzontale, lungo il corpo, gomito flesso, inspirando estendere l’avambraccio. Espirando tornare alla posizione di partenza. Questo esercizio sollecita i tre fasci del tricipite brachiale. 3 serie da 8/10 ripetizioni x 2/3 volte a settimana a giorni alterni.
  5. DISTENSIONI A CORPO PROTESO IN AVANTI (ESERCIZIO LIVELLO AVANZATO)–> mani sul bordo di una sedia o del divano/poltrona, piedi appoggiati a terra, corpo nel vuoto. Inspirando flettere gli avambracci, le ginocchia si flettono con un angolo di 90° (il ginocchio non deve mai e poi mai superare la caviglia, ginocchio in linea con essa), far seguire l’estensione. Espirare alla fine dell’esercizio. Questo esercizio sollecita il tricipite brachiale nei suoi tre fasci, il gran pettorale e l’anconeo. 3 serie da 8/10 ripetizioni x 2/3 volte a settimana a giorni alterni.
Oltre agli esercizi di tonificazione da eseguire con costanza, ho parlato di massaggio, in aiuto vengono anche gli impacchi con specifici unguenti anti flaccidità, e l’alimentazione.Eliminare i grassi di origine animale e privilegiare quelli di origine vegetale, ottimo l’avocado da gustare con olio di germe di grano e semi di lino, ad esempio.
Aiuti cosmetici:
  1. GOMMAGE RIMODELLANTE–> da acquistare in erboristeria le alghe brune in polvere, da mescolare con una capsula di vitamina C e olio di rosa mosqueta per ottenere una crema. Strofinandola su spalle, ascelle, sottobraccia e braccia mentre si fa la doccia aiuta ad eliminare le cellule morte e a rassodare le zone flaccide.
  2. MASSAGGIO STIMOLANTE--> 50 ml di crema neutra di buona qualità, quella che si usa quotidianamente per nutrire il corpo, unita a 3 gocce di olio essenziale di zedoaria, a 2 gocce di olio di pompelmo e a 2 gocce  di olio di ginepro per ottenere una crema da applicare mattina e sera su braccia, spalle, sulla pelle umida appena usciti dalla doccia.
  3. TRATTAMENTO D’URTO–> unguento dato da olio di avocado unito ad una capsula di estratto secco di echinacea e ad una capsula di equiseto. Applicare sulle zone flaccide con un energetico massaggio, avvolgere con pellicola trasparente e lasciare in posa 20 minuti ,e inseguito risciacquare. 2-3 volte a settimana.
I miei video tutorial:
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Chiara R.
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