10 Infusi fai da te
Chi ha un piccolo orto o un piccolo vivaio sul balcone sicuramente starà raccogliendo gli ultimi frutti del lavoro svolto nei mesi primaverili ed estivi, ultime occasioni per sfruttare la natura a pieno e poter pensare di fare piccoli infusi fai da te a casa, utilizzando foglie e fiori di alcune piante, essiccandoli prima al sole e conservandoli in contenitori ermetici in luoghi bui, freschi e asciutti.
Ma vediamo un pò che piante possiamo utilizzare anche in inverno per magnifici infusi:
- Camomilla–> E’ il primo fiore che impariamo a conoscere da piccini. Chiunque ha bevuto almeno una volta nella vita una bella camomilla calda per dormire meglio, per rilassarsi, per il mal di testa o il mal di pancia. E’ possibile abbandonare l’abitudine di acquistare l’infuso in bustine scegliendo di coltivare camomilla (Chamomilla matricaria) nel proprio giardino o in vaso. L’infuso può essere ottenuto da fiori freschi o secchi.
- Malva–> Un infuso in bustina viene solitamente pubblicizzato come emolliente o lenitivo. Le nonne lo utilizzavano per sconfiggere lievi episodi di cistite e lo consumavano durante la giornata. Per la preparazione di infusi possono essere utilizzati sia i fiori che le foglie di malva (Malva silvestris). Quantità: 6 gr di fiori e/o foglie per 500 ml d’acqua.
- Tarassaco–> Il tarassaco (Taraxacum officinale) o dente di leone cresce spontaneamente in prati e giardini e può essere raccolto in primavera in luoghi lontani dal traffico. Le sue radici possono essere raccolte ed essiccate per la preparazione di infusi dalle proprietà depurative e digestive ed utilizzate nella quantità di 30 gr per un litro d’acqua. I fiori freschi possono essere utilizzati per la preparazione di tisane nella quantità di 10 per tazza.
- Mora–> Le more di rovo possono essere utilizzate fresche per la preparazione di infusi a costo zero raccogliendole nei boschi. Bastano cinque more per tazza, da lasciare in infusione in acqua bollente per una decina di minuti per ottenere una bevanda dal gusto gradevole da arricchire con l’aggiunta di una fettina di limone o dolcificata a piacere.
- Ortica--> Le foglie di ortica possono essere raccolte in primavera, con l’aiuto di guanti, e lasciate essiccare per la preparazione di infusi dalle proprietà diuretiche e drenanti. Raccogliete le ortiche lungo sentieri o in prati lontani dal traffico.
- Lavanda–> La lavanda (Lavandula angustifolia) può essere facilmente coltivata in vaso oppure raccolta nelle zone in cui la sua crescita e spontanea. I fiori vengono solitamente raccolti verso la fine dell’estate e lasciati essiccare. L’infuso ha proprietà calmanti e rilassanti.
- Salvia–> Come la lavanda, anche la salvia (Salvia officinalis) può essere coltivata in vaso, facendo attenzione a potarla di frequente per regolarne la crescita, oppure in giardino. Le sua foglie possono essere utilizzate fresche per ottenere un infuso dal sapore gradevole e dalle note proprietà digestive.
- Menta–> Dalle foglie di menta si ottiene un infuso rinfrescante da consumare preferibilmente tiepido o freddo ed a cui è possibile aggiungere alcune gocce di succo di limone, che daranno un tocco di sapore in più. L’infuso di menta può anche essere utilizzato per compiere risciacqui in caso di mal di denti o di infiammazioni gengivali. Quantità: 10 foglie di menta fresca per 500 ml d’acqua.
- Melissa–> La melissa (Melissa officinalis) può essere coltivata in vaso oppure raccolta in zone di crescita spontanea lontane dal traffico. Le cime fiorite della melissa possono essere essiccate ed utilizzate per la preparazione di infusi rilassanti nella quantità di un cucchiaino per tazza. Allo stesso scopo possono essere impiegate le foglie fresche, nella quantità di 5 gr per tazza.
- Calendula–> I fiori di calendula (Calendula officinalis) e le sue foglie possono essere utilizzate freschi per la preparazione di infusi utili a combattere il raffreddore e di tosse, nella quantità di un cucchiaio per tazza. Le sue foglie, come quelle della melissa, possono essere utilizzate in cucina per arricchire minestre e insalate.